Piogge torrenziali, cadute nella notte tra sabato e domenica scorse, hanno causato lo straripamento di alcuni fiumi nelle vicinanze di Tena, nella foresta amazzonica dell’Ecuador. Il Tena, il Pano, il Misahualli ed il Colonso sono esondati causando forti danni in tutta la regione.
Secondo i dati della Segreteria della Gestione dei Rischi (SGR) circa 2 mila persone hanno subito, in maniera diretta o indiretta, dei danni. Una persona invalida è morta. 18 i quartieri colpiti dall’inondazione. San Juan de Muyuna, San Luis, Bellavista, Baja e la strada che unisce Tena ad Archidona le zone che hanno subito i danni maggiori.
“L'acquedotto ha subito forti danni e siamo, quindi, rimasti due giorni senz'acqua. Anche le scuole sono rimaste chiuse per due giorni – ci racconta Ylenia Torricelli, nostra cooperante proprio nella città di Tena, nel Centro Bonuchelli -. Tra le persone che sono state colpite dall'alluvione, ci sono le famiglie di alcuni dei beneficiari dei nostri progetti – prosegue Ylenia – ed una nostra collaboratrice ha perso sia la casa che il negozio. Tutti i volontari, nessuno escluso e senza esitazione, domenica mattina hanno impugnato pale e scope, indossato gli stivali e dedicato tutta giornata, che doveva essere di riposo, a dare una mano”.Il Ministero della Salute teme che il proliferare della zanzare possa causare epidemie di malattie infettive, per questo è stato montato in zona un ospedale mobile con l’appoggio di alcune ambulanze. Il Comitato per le operazioni d'emergenza (COE) ha dichiarato lo stato di allarme in tutto la regione per 90 giorni.