E’ partito nei giorni scorsi, a Fier, il nuovo progetto per l’integrazione dei Rom all’interno della comunità albanese. L’intervento prevede la formazione di un gruppo di dieci giovani Rom per effettuare la raccolta differenziata di residui solidi urbani, con sistemi moderni ed adeguati.
Alla fine della formazione i giovani dovranno unirsi in associazione (di tipo cooperativo) e nella medesima associazione confluiranno anche altri ragazzi albanesi che qui chiamano “bianchi”, di modo che questo progetto diventi anche un’azione a favore dell’integrazione fra queste due compagini della società che non si conoscono quasi.
Il progetto prevede un lavoro in sinergia di molti attori, in cui ciascuno apporterà le sue capacità. Collaboreranno insieme la Lega Coop Puglia, sezione regionale della Lega Nazionale delle Cooperative, l’Azienda Municipale di Igiene Urbana di Bari, il Comune di Topoje e il Qendra Sociale Murialdo, da sempre supportato dall’ENGIM internazionale.
L’altra sponda dell’Adriatico fornirà gli esperti (un medico igienista, due ingegneri, un tecnico operatore) che seguiranno i ragazzi affinché comprendano in maniera ottimale i meccanismi dell’associazionismo, le competenze dell’auto-imprenditorialità in genere e quelle specifiche riguardanti lo smaltimento dei rifiuti e del compostaggio.
Per parte albanese, il QSM metterà a disposizione le competenze fin qui acquisite di mediazione interculturale, ospiterà formatori e allievi, mentre il Comune di Topoje individuerà il sito dove sarà costruito il capannone per lo smaltimento dei rifiuti e la sede operativa dell’associazione.
Alice Grazio