200 invitati hanno preso parte, nei giorni scorsi, alla cena organizzata da padre Sereno Cozza - delegato della congregazione dei Giuseppini per le attività sociali e pastorali a Santo Domingo -, per ringraziare i benefattori del progetto e presentare gli ultimi lavori nel centro.
La cena, organizzata nella sala ricevimenti dell’Hotel Genova, messa a disposizione gratuitamente dai signori Saccheri, due italo-ecuatoriani proprietari dell’Hotel e da anni amici del progetto, è stata, insomma, l’occasione per illustrare le novità dell’anno appena trascorso; per ringraziare i tanti benefattori dei Giuseppini; e per raccogliere ulteriori fondi da destinare al progetto “Soñando por el Cambio”, realizzato dall’ENGIM internazionale a Santo Domingo de los Tsáchilas, in Ecuador.
Una serata in cui la cucina italiana, sempre molto apprezzata, ha accompagnato balli e musiche ecuadoriane, creando un’atmosfera di allegria e di festa.
Prima della cena, padre Sereno ha presentato le innovazioni apportate al progetto: il completamento e la messa in funzione del laboratorio di meccanica, la costruzione della nuova serra, il laboratorio di cucito, il tetto per il campo da basket, le nuove aule, l’arrivo di attrezzature per la palestra, l’impianto di acqua potabile e l’annessa struttura di depurazione, la costruzione di una nuova chiesa, l’arredamento per le nuove aule.
Alla cena hanno partecipato tutti i volontari ENGIM partiti grazie al Servizio Volontario Europeo presenti a Quito, Tena e Santo Domingo. Mattia Altran, uno dei volontari di Quito, e Sergio Pagnozzi, volontario di Santo Domingo, si sono fatti portavoce del comune sentimento di solidarietà che unisce i volontari in Ecuador e la popolazione locale, sottolineando l’importanza di sostenere progetti sociali con entusiasmo e passione.
Grazia Pappalettera