A tre mesi dall’avvio del progetto “Granja Educativa” a Buenos Aires, il progetto finanziato dal Ministero degli Esteri che permetterà la costruzione di una “fattoria-scuola” dove saranno ospitati centinaia di ragazzi a rischio di emarginazione, è arrivato il momento di una prima verifica. Appena tornato da una missione di monitoraggio in Argentina, ne abbiamo parlato con Federico Filipponi, responsabile dell’area desk dell’ENGIM Internazionale. <I lavori della Granja purtroppo risentono della generale situazioni di crisi del Paese – spiega Federico - . Le imprese edili hanno difficoltà a reperire le materie prime, e soprattutto a costi accessibili. Una volta terminata, però, la Granja sarà una ricchezza per tutta la popolazione della zona e per gli stessi ragazzi, che avranno a disposizione un grande spazio verde dove fare cose belle ed importanti. Duemila quelli che, in una maniera o nell’altra, frequenteranno, ogni anno, questo spazio>.
In questi primi mesi di lavori si è provveduto, soprattutto, a riparare la zona antistante la fattoria dalle frequenti inondazioni causate dal Rio de la Plata. <A questo scopo è stata elevata di un metro una superficie di circa 5 mila mq. – aggiunge Federico -. E’ stata elevata e compattata la base dove sorgerà il Centro Polivalente e si è provveduto a portare terreno fertile su una superficie non interessata dai lavori di costruzione, dove, da una settimana, si è iniziato a posare piante e ad avviare le prime coltivazioni>.
In attesa che termini la costruzione del Centro (la fattoria educativa dovrebbe entrare a regime nel mese di dicembre), le attività educative si stanno svolgendo in luoghi esterni alla Granja, in locali messi a disposizione dalla municipalità di Avellaneda, dal Ministero dello Sviluppo della Provincia di Buenos Aires e da alcune scuole della zona.
In questa maniera è potuta iniziare la sensibilizzazione del territorio e si sono potuti svolgere numerosi incontri ad Avellaneda e Buenos Aires. Sono stati, infatti, svolti quattro corsi di aggiornamento per docenti, delle scuole elementari e medie, sulle tematiche della vulnerabilità e dell’inclusione sociale; sono stati formati trenta operatori sociali sulla prevenzione e sui problemi dell’adolescenza; sono state formate quaranta coppie di genitori sulle problematiche della famiglia; sono stati istruiti venti membri di istituzioni locali sui problemi dei giovani nel loro rapporto con la società civile, e sulla promozione di interventi nell’ambito delle politiche occupazionali.
Oltre 2 mila le persone che hanno partecipato a questi primi interventi, legate a scuole, associazioni e gruppi sociali. Numerose le istituzioni che collaborano al progetto della Granja: dalla Municipalità di Avellaneda alla Provincia di Buenos Aires, dall’Università Tecnologica Nazionale di Avellaneda all’Istituto Nazionale di Tecnologia Rurale, dalla Caritas, che interviene con aiuti alimentari e medicinali, al Ministero del Lavoro.