Un coordinatore progetti per l’Albania: è la figura professionale che l’ENGIM sta cercando per potenziare il suo staff nel “Paese delle Aquile”. Esperienza professionale di minimo 2 anni nella gestione ed amministrazione di progetti; buona padronanza della lingua inglese parlata e scritta (livello B2) sono alcuni dei requisiti. Termine per l’invio delle domande il 30 ottobre 2020; partenza prevista per il 20 novembre 2020.
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Lo studio realizzato da ENGIM “Charateristics and Challenges of Social Enterprises in Albania” rivela potenzialità e problemi di un sistema in espansione
Con grande tristezza comunichiamo la notizia della morte della nostra collega e amica, Fatim Sangarie, avvenuta il 29 maggio 2020 in Sierra Leone. Di seguito il ricordo di Gerald Aruna che, di persona, ha portato le condoglianze di tutto l’ENGIM alla famiglia.
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Di Suor Myrna Farah. La città fantasma si nascondeva questa mattina dietro una nuvola pesante, misero tentativo per impedire al sole di svelare le sue immense ferite inflitte ingiustamente da un'esplosione assordante di 2750 tonnellate di nitrato di ammonio.
Suor Barbara Elia, suora Francescana Alcantarina, è una delle responsabili del Centro “San Francesco” di Valona, uno dei servizi socio educativi per bambini e giovani in condizioni di vulnerabilità sostenuti dall’ENGIM nel centro-sud dell'Albania. Grazie ad un importante finanziamento della Conferenza Episcopale Italiana, qui si lavora ogni giorno per migliorare l’educazione e l’inclusione sociale di decine di adolescenti.
Siamo tutti ancora increduli per ciò che è successo in Libano. Sono passate poche ore da quella tremenda esplosione ed il bilancio dei morti e dei feriti continua ad aumentare. Un'esplosione che ha generato dolore e paura in Libano.
Migliaia di organizzazioni impegnate nella cooperazione allo sviluppo tra i Paesi del mondo chiuderanno per sempre se non avranno adeguato sostegno. Questa crisi renderà più debole la nostra società. Colpirà soprattutto le persone fragili, i poveri, gli emarginati. Saranno più difficili le relazioni sociali, minore la coesione delle comunità. Terminata la fase di emergenza il nostro Paese potrà rialzarsi solo se avrà saputo proteggere chi si è sempre occupato di proteggere le persone.Chiediamo al Governo e al Parlamento aiuti concreti, ora e per la ricostruzione.
C'È UN'ITALIA CHE NON PUÒ ASPETTARE
E’ iniziata questa mattina, nel modo che abbiamo tutti imparato a conoscere, la formazione dei ragazzi in Servizio Civile Universale in partenza con i nostri progetti. 35 ragazzi e ragazze tra i 18 ed i 29 anni, alle 11 in punto, si sono collegati in “web conference” per iniziare il percorso che, tra qualche settimana, li porterà nei Paesi di destinazione.
Nella nostra sede di Torino, la formazione a distanza prosegue nel laboratorio di cucina con una novità: i piatti preparati saranno consegnati alla Croce Rossa per la distribuzione ai senza fissa dimora.
Stiamo ancora cercando cinque volontari tra i 18 e i 29 anni non compiuti (già candidati in occasione dell'ultimo bando di #SCU del Dipartimento della Gioventù) da inserire nei progetti di #ServizioCivileUniversale in #Bolivia, #Ecuador e #Messico
Di Martina Blasig. Dalla fine di giugno 2019 i corpi civili di pace sono impegnati nel progetto “Legalità, inclusione e diritti per contrastare e prevenire dinamiche violente e criminali in Albania” presentato da ENGIM nella terra delle aquile.
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